

Eurispes, cala fiducia istituzioni ma sale nel Capo dello Stato
Per l'esecutivo -6%, aumenta per difesa e forze dell'ordine
Nell'ultimo anno la fiducia nel sistema delle istituzioni è scesa per il 36,5% dei cittadini (contro il 33,1% del 2024). Sono diminuiti i consensi per Parlamento (dal 33,6% al 25,4%), esecutivo (dal 36,2% al 30,2%) e magistratura (dal 47% al 43,9%) ma cresce quella nel presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: a lui si affida il 63,6% degli italiani (contro il 60,8% dello scorso anno). Sono i dati emersi dal nuovo Rapporto Italia Eurispes, presentato stamattina alla Biblioteca Nazionale di Roma. Anche nel 2025 prevalgono quanti sentono di non riporre alcuna fiducia nei presidenti di Regione (complessivamente il 47,3%, erano il 38,9%). Numeri in controtendenza, invece, per forze dell'ordine, armate, e altri corpi di ordinamento civile, i cui consensi vanno dal 56,4% della Polizia locale all'86,2% dei Vigili del Fuoco. Significativa la valutazione dell'intelligence, il cui operato è giudicato positivamente dal 67,2% delle persone. Tra le altre istituzioni con tassi al di sotto del 50% dei consensi ci sono i partiti politici (consensi passati dal 29,8% del 2024 al 21,1%), le confessioni religiose diverse da quella cattolica (dal 34,5% al 31,1%), i sindacati (38,6% contro il 42,7% del 2024), la pubblica amministrazione (in calo dal 44,4% al 36,3%) e le associazioni degli imprenditori (dal 46% al 42,5%). Si contrae la fiducia pure per Protezione civile (dal 78,5% al 74,4%), associazioni di volontariato (dal 68,7% al 60%), scuola (dal 66% al 64,9%) e Sistema sanitario nazionale (dal 58,3% al 54,6%). Sul fronte dei timori pochi (35,2%) hanno il timore dell'instaurarsi di una dittatura in Italia, contro il 64,8% di chi non sente questa preoccupazione. Solo una quota del 30,3% degli italiani paventa l'avvento di un nuovo governo tecnico.
U.al-Sulaiti--BT