

Roswall, più economia circolare per maggiore indipendenza Ue
Al via la Green week Ue, 'Ciascuno deve essere coinvolto'
Il tema dell'economica circolare "è davvero stimolante in tutta Europa, anche rispetto alle sfide che ci troviamo ad affrontare: dalla necessità di aumentare la nostra resilienza e ridurre la nostra dipendenza da altri" nell'approvigionamento delle risorse "fino a un utilizzo più intelligente delle nostre risorse e alla riduzione del nostro impatto sul clima e sull'ambiente. Ciascuno deve essere coinvolto nella transizione circolare, dal semplice consumatore, alle imprese, alla politica". Così la commissaria europea per l'Ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare e competitiva Jessika Roswall presentando - in un incontro con i giornalisti - la Settimana Verde dell'Ue interamente dedicata all'economia circolare, che si apre oggi con oltre 300 eventi in tutta Europa. "Un cambio di mentalità a tutto campo è fondamentale - ha aggiunto la commissaria - Viviamo su un pianeta che ha dei limiti, con risorse naturali limitate. Dobbiamo usarle in modo più intelligente". L'Europa "importa oltre il 90% delle materie prime circolari di cui avremo bisogno per le nostre economie nei prossimi decenni - ha ricordato Roswall - ma non vogliamo dipendere da altri Paesi per risorse che non abbiamo, soprattutto ora, con l'attuale situazione di incertezza geopolitica. E non vogliamo spingere il nostro pianeta oltre il punto di non ritorno per la biodiversità e il clima. Ogni anno abbiamo bisogno di miliardi di tonnellate di materie prime in Europa per alimentare le nostre economie. Gran parte di queste proviene dalle nostre risorse, ma molti dei materiali più preziosi provengono dall'estero. E purtroppo gran parte di queste finisce nei rifiuti. In Europa solo il 12% delle risorse materiali utilizzate provengono da riciclo e materiali recuperati. L'obiettivo che ci siamo prefissati nell'accordo per un'industria pulita è di raddoppiare questa percentuale entro il 2030. Proteggere questo aspetto sarà una sfida". Roswall ha osservato che "ci vorrà un cambiamento nei modelli economici anche con approcci aziendali più circolari. Questo cambiamento è necessario se vogliamo che l'Europa assuma la leadership globale e rimanga un passo avanti rispetto ai nostri concorrenti".
R.al-Qadhi--BT