Sclerosi multipla, Milano punta a inclusività e accessibilità
Verso un patto Aism-Comune; 'Sala, noi in prima linea'
Fare di Milano una città più accessibile e inclusiva, dove nessuno viene lasciato indietro e in cui la cura è caratterizzata da relazione, prossimità, comunità. È questo l'obiettivo che istituzioni, esperti, persone con sclerosi multipla e volontari si sono posti in occasione della Settimana Nazionale di Informazione sulla malattia, appuntamento annuale promosso dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism). "Il Comune di Milano non solo sarà partecipe ma vuole essere in prima linea" per il tema dell'accessibilità e dei diritti di chi è affetto da sclerosi multipla, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel corso del convegno "Verso un patto per Milano sulla sclerosi multipla", in cui i diversi attori si sono confrontati per porre le basi per la futura collaborazione. A Milano oltre 3.000 persone convivono con la sclerosi multipla; 7.400 in tutta la Città Metropolitana. Ogni anno si contano 100 nuove diagnosi in città; il doppio nell'hinterland. La qualità dell'assistenza è eccellente: nel capoluogo lombardo si contano 9 centri clinici specializzati nella sclerosi multipla, e nei suoi ospedali vengono seguite oltre 15 mila persone, provenienti da tutta Italia. "Ma una rete sanitaria eccellente non basta, se fuori dagli ambulatori mancano supporti domiciliari, accessibilità, orientamento, ascolto", afferma Aism che solo negli ultimi 3 anni ha erogato in città oltre 75 mila ore di servizi a circa 2.500 persone con sclerosi multipla. "In un progetto di collaborazione tra Aism e Comune vogliamo costruire insieme una Milano più umana, dove la parola disabilità non sia sinonimo di esclusione, ma di attenzione e di diritti", commenta Vittorio Borgia, presidente della sezione provinciale Aism Milano. "Non si tratta solo di servizi, ma di costruire una rete di partecipazione e di prossimità per garantire che ogni persona abbia il diritto di essere protagonista della propria vita. L'invito è a tutti gli attori della città: lavoriamo insieme per costruire una Milano che non lascia indietro nessuno", conclude Borgia.
S.al-Jaber--BT