

West Nile, a Modena posizionate dodici trappole per le zanzare
Intensificato il monitoraggio per prevenire il virus
L'Ausl di Modena ha intensificato il monitoraggio del virus West Nile con dodici trappole per zanzare, posizionate ogni quindici giorni da maggio a ottobre, in aree verdi con ristagni d'acqua. Oggi è stata collocata una trappola a Lesignana, frazione di Modena, per raccogliere campioni da analizzare. Le trappole funzionano rilasciando anidride carbonica che simula l'espirazione umana e attira le zanzare comuni, principali vettori del virus che colpisce sporadicamente uomo e cavalli. Gli insetti catturati vengono inviati all'Istituto Zooprofilattico di Reggio Emilia per le analisi. "La lotta alla West Nile - dice Gioia Biasi, veterinaria dell'Ausl modenese - è l'esempio perfetto di 'One Health': ovvero richiede l'impegno di enti e istituzioni, ma anche l'aiuto dei cittadini nel contrasto alla proliferazione delle zanzare". Se viene trovato il virus, su cui l'attenzione si è rafforzata per alcuni casi registrati nelle ultime settimane a livello nazionale, scattano misure di contenimento che coinvolgono i Comuni: controlli su donazioni di sangue, organi e tessuti e interventi con adulticidi nelle strutture sanitarie e case di riposo. Il monitoraggio si avvale anche della collaborazione dei cacciatori che consegnano esemplari di avifauna selvatica ogni quindici giorni. Per la prevenzione l'Ausl raccomanda di eliminare i ristagni d'acqua, usare repellenti, vestirsi con colori chiari e maniche lunghe, evitare profumi e utilizzare zanzariere. I proprietari di cavalli possono proteggere gli animali con la vaccinazione.
Q.al-Nuaimi--BT