

Riva alla guida del Comunale di Bologna, "focus giovani"
Tante le sfide per la neo sovrintendente
"Il ritorno nella sede storica dovrà essere il momento per aprirsi al mondo. Il Comunale sarà ancora di più il fiore all'occhiello dell'attività musicale della città anche per il turismo: sarà impossibile che i turisti che passeranno in questa splendida città non entrino al teatro Comunale". Così Elisabetta Riva, neo sovrintendente del Teatro comunale di Bologna, al suo primo incontro con la stampa. Tante le sfide ereditate dal suo predecessore Fulvio Macciardi, in primis il rientro a inizio 2027 nella sede storica di Piazza Verdi dopo i lavori di ristrutturazione e la nomina di un direttore artistico con cui individuare un direttore musicale, ruolo vacante da gennaio, dopo la scadenza del contratto di Oksana Lyniv. A questo proposito il sindaco Matteo Lepore ha fatto capire che proprio con la direttrice ucraina i rapporti potrebbero riprendere in maniera nuovamente continuativa. "Dopo la mia permanenza ventennale a Buenos Aires - ha detto Riva - torno in Italia, partendo da Bologna, con l'esperienza maturata nella promozione della cultura della musica e dell'opera italiana, ma anche di progetti di bilancio e valorizzazione culturale in diversi ambiti e diversi settori dello spettacolo dal vivo, e in questioni legati alla formazione e ai temi sociali". Elisabetta Riva ha annunciato di voler presentare la nuova stagione, già abbozzata dal predecessore, il prossimo settembre "quando avremo più chiara la situazione degli spazi disponibili". A questo proposito, il sindaco Matteo Lepore ha detto che una volta che le attività torneranno nella Sala del Bibiena, il Comunale Nouveau, che da più di due anni sta ospitando tra varie difficoltà e lamentele le stagioni operistiche, verrà dismesso come teatro e tornerà a disposizione di Bologna Fiere. Per il lavori Lepore ha garantito ulteriori 5 milioni, "ma basta galleggiamento", ha detto Riva.
R.al-Mulla--BT