Bahrain Telegraph - Carocci, 'crisi del cinema è grave, ripartire anche dalle sale'

Carocci, 'crisi del cinema è grave, ripartire anche dalle sale'
Carocci, 'crisi del cinema è grave, ripartire anche dalle sale'

Carocci, 'crisi del cinema è grave, ripartire anche dalle sale'

"Esperienze come Piccolo America utili alle città e al settore"

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"Noi siamo vicini a tutte le persone che in questo momento purtroppo non riescono a lavorare. Tanti ragazzi che lavoravano o che vorrebbero lavorare nel cinema, lavorano qui al cinema Troisi perché non possono stare sui set. Insomma, è un momento di grave crisi. Noi cerchiamo nel nostro piccolo di lavorare affinché ci sia una promozione dell'audiovisivo all'interno dei territori e riportare così la gente al cinema". Lo dice Valerio Carocci, presidente dell'Associazione Piccolo Cinema America e anima storica del gruppo che ha ridato vita a Roma al Cinema Troisi e rianimato l'estate romana con il Cinema in Piazza. "Poiché siamo esercenti, crediamo che uno dei tasselli fondamentali per far ripartire il settore sia anche riaprire le sale cinematografiche. Però per far questo bisogna reinventarle, ripensarle, farle tornare delle case all'interno dei territori come è stato fatto al cinema Troisi, come è stato fatto al modernissimo di Bologna o al Beltrade di Milano e ripensare queste strutture. Ripensare le sale cinematografiche è necessario all'interno dell'industria anche se, purtroppo, il settore in questo momento ha anche problemi molto più grandi della sola questione legata all'esercizio cinematografico", dice Carocci al termine della presentazione del programma del Cinema in piazza 2025. Ma la questione delle sale si lega invece ad un'altra battaglia ingaggiata dal settore per la riapertura degli spazi cinematografici nelle città e la costruzione di una rete di cosiddetti 'luoghi terzi'. "I cinema all'aperto del Piccolo America sono 'terzi luoghi' rispetto alla casa e al lavoro. Sono luoghi necessari per distendere le tensioni sociali, per incontrarsi. Sono luoghi che fanno bene alla sicurezza endogena dei territori. Perché se la città si cura, allora la città è sicura" osserva Carocci che continua: "Le sale abbandonate sono le culle da cui poter ripartire per creare un numero maggiore di questi luoghi e per poter dare un rinascimento culturale alle nostre città e paesi". Questi 'terzi luoghi', infatti, "non sono solo cinema: possono essere scuole, centri di formazione, teatri, spazi di incontro polivalenti. L'importante è che rimangano spazi di cultura, di incontro e di socialità per i nostri territori".

Z.al-Jawder--BT