

Gli ideatori di Techetechetè sulle tracce del 'Cantastampa'
"Letture in scena" a Roma con Bovi e Panella il 12 settembre
Le canzoni scritte da Sandro Ciotti, Maurizio Costanzo, Gianni Minà, Antonio Lubrano e tanti altri grandi giornalisti trasformati in parolieri per il "festival fantasma". Tutti brani rimasti inediti anche se eseguiti da Gianni Morandi, Giorgio Gaber, Mia Martini, Iva Zanicchi, Gino Paoli, Edoardo Vianello e le altre stelle della canzone anni Sessanta e trasmessi dalla prima e la seconda rete della Rai. I filmati sono scomparsi dalle teche, le case discografiche non hanno pubblicato i dischi e i depositi alla Siae risultano contraffatti. La manifestazione si chiamava Cantastampa, creata dal giornalista del Resto del Carlino Sandro delli Ponti assieme al patron del Festival di Sanremo Gianni Ravera: cinque edizioni dal 1963 al 1972 che radunarono le celebrità della musica e le grandi firme del giornalismo chiamate a sostituire i parolieri nella confezione dei testi delle canzoni. A raccontarlo sono il giornalista Michele Bovi e lo scrittore Pasquale Panella, i due ideatori del programma di Rai1 Techetechetè, che hanno realizzato il libro "C'era una volta il Cantastampa, quando i giornalisti spodestarono i parolieri" (Coniglio editore, con il progetto grafico di Ines Paolucci). Venerdì 12 settembre al Teatro Tordinona di Roma, Bovi e Panella inaugureranno l'edizione 2025 di Letture in scena con la presentazione del loro libro. Panella reciterà i testi di quelli che sarebbero diventati celebri giornalisti e musicati da compositori del calibro di Ennio Morricone, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani. Bovi illustrerà cause e ambiguità che hanno trasformato il Cantastampa in un "festival fantasma" e elencherà i programmi andati perduti dalle teche. Come le 23 puntate de Il paroliere questo sconosciuto che ospitarono l'esordio di Raffaella Carrà in veste di presentatrice accanto a Lelio Luttazzi, o le 17 puntate del cartone animato Il Conte di Montecristo (1976) o l'esclusiva intervista a Ringo Starr, ex batterista dei Beatles, realizzata dalla giornalista Fiorella Gentile per L'Altra domenica di Renzo Arbore nel 1976, o storiche rubriche come Chissà chi lo sa? di Febo Conti, Settevoci di Pippo Baudo, Ragazzi in gamba con Bianca Maria Piccinino e Piero Pompili primo programma televisivo con protagonista un pupazzo: Serafino, predecessore dimenticato di Topo Gigio.
X.al-Zamel--BT